29 gennaio

...sulla via della SEMPLICITA'

NEL NOME DEL PADRE...

 Il 5 giugno 1841 Giovanni Bosco è ordinato sacerdote dall’arcivescovo di Torino, Luigi Fransoni. Diventa Don Bosco, un prete giovane in cerca della sua strada... non si tratta di un modo di dire, secondo una statistica nella Torino dell’epoca c’era un prete ogni 137 abitanti. Se un giovane ordinato non stava attento c’era il rischio di restare disoccupato.
Tanti di questi giovani preti cercano di fare “carriera” venendo assunti da qualche famiglia nobile in qualità di insegnati privati, o preti di fiducia e “di casa”, molti si davano alla politica, altri diventavano impiegati pubblici. In pochi ottenevano una parrocchia o la cura di un piccolo borgo di campagna. Mamma Margherita, la donna che ha sempre spaccato in due il centesimo per mettere insieme pranzo e cena dice al figlio Giovanni il giorno dell’ordinazione: «Se per sventura diventerai ricco, non metterò mai più piede a casa tua».
Don Bosco vorrebbe dedicarsi ai giovani abbandonati, ma non sa da dove iniziare. Si  consiglia con l’amico Don Cafasso: «Cosa devo fare?», «Lascia tutto – gli risponde – vieni qui nel Convitto (istituto di vita comunitaria per giovani preti) a imparare a fare il prete» Don Bosco raccoglie le sue povere cose, rinuncia alle molte e remunerative offerte di impiego privato e si trasferisce al Convitto.

DAL VANGELO DI MATTEO (19, 16-22)

 Ed ecco un tale gli si avvicinò e gli disse: «Maestro, che cosa devo fare di buono per ottenere la vita eterna?». Egli rispose: «Perché mi interroghi su ciò che è buono?
Uno solo è buono. Se vuoi entrare nella vita, osserva i comandamenti». Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, onora il padre e la madre, ama il prossimo tuo come te stesso». Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, và, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze.

PREGHIAMO

 O Dio nostro Padre, insegnaci a mantenere un cuore semplice e non attaccato alle
cose, e attento alle necessità dei fratelli nel bisogno.

Per Cristo nostro Signore. Amen

3 AVE MARIA

Don Bosco ti scrive

Ricorda di prestare molta cura a come usi il denaro perché chi vive nell’abbondanza si dimentica facilmente del Signore
(MB XII, 327)

 

Credits: Parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova Castel Gandolfo

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