26 gennaio
...sulla via della PREGHIERA
Era l’estate del 1827, Giovannino lavorava come garzone presso la Cascina Moglia. Il vecchio Giuseppe, zio del padrone, tornava un giorno dalla campagna tutto sudato e con la zappa in spalla. Era mezzogiorno, e sul campanile di Moncucco suonava la campana. Il vecchio, stanco, si sedette sul fieno a tirare il fiato. Poco lontano, vide Giovanni inginocchiato: recitava l’Angelus, come mamma Margherita l’aveva abituato mattino
mezzogiorno e sera. Tra il serio e lo scherzoso Giuseppe brontolò: «Ma bravo! Noi padroni ci logoriamo la vita dal mattino alla sera e non ne possiamo più. E il garzone se la prende in santa pace». Giovanni, ribattendo sullo stesso tono rispose: «Quando c’è da lavorare, signor Giuseppe, sapete che non mi tiro indietro. Ma mia madre mi ha insegnato che quando si prega da due grani nascono quattro spighe; se invece non si prega, da quattro grani nascono due spighe sole. Sarebbe meglio che pregaste anche voi!»
Giuseppe divertito, ma anche sorpreso di sentirsi rispondere così concluse: «Adesso abbiamo anche il parroco in casa».
Pregando poi, non sprecate parole come i pagani, i quali credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno ancor prima che gliele chiediate. Voi dunque pregate così:
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il
tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua
volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a
noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo
ai nostri debitori, e non abbandonarci alla
tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi, infatti, perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi, ma, se voi non perdonerete agli uomini, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe.
O Dio nostro Padre, i nostri occhi non ti vedono, le nostre mani non ti possono toccare, ma noi crediamo fermamente che tu esisti e ci ami. Apri il nostro cuore all’incontro con te nella preghiera.
Per Cristo nostro Signore. Amen
3 AVE MARIA
Don Bosco ti scrive
Mentre state nel gioco, nelle conversazioni o in altro
passatempo, rivolgete qualche volta il pensiero al Signore,
offrendo quelle azioni a Lui. (GP 20)
Credits: Parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova Castel Gandolfo