Novena 1° giorno - 22 gennaio

...sulla via dell'AMICIZIA

NEL NOME DEL PADRE

 Durante gli anni di studio a Chieri Don Bosco fece amicizia con molti coetanei, ma uno in modo particolare gli si fissò per sempre nelle cure e nella memoria, ecco come Giovanni, ormai prete adulto ricorda l’incontro con Luigi Comollo. «È uso tra gli studenti trascorre del tempo giocando e scherzando in gruppo. Una mattina dell’ottobre 1833 fu invitato ai giochi anche Luigi Comollo.

Egli cercava di evitare il coinvolgimento affermando di non essere capace. Un compagno gli si avvicinò e con parole e con scossoni voleva costringerlo a prender parte a quei giochi esagerati che si facevano a scuola. “No, mio caro – rispondeva con dolcezza – non sono capace e non mi espongo per fare brutta figura”. Il compagno impertinente quando vide che non voleva arrendersi gli diede uno schiaffo violentissimo sul volto.

Io a un simile spettacolo mi infuriai, ma siccome chi aveva offeso era di età e corporatura inferiore a Luigi, mi attendevo che lo schiaffo fosse restituito. Ma l’offeso con ben altro spirito disse: “Sei contento di quello che hai fatto, vattene in pace che io ne son contento”. Mi informai subito su chi fosse perché non lo conoscevo ancora».

Giovanni rimase impressionato perché l’aggressore lui lo avrebbe sbranato, ogni ingiustizia verso i deboli gli accendeva il sangue. Avvicinò Luigi, gli parlò e divennero amici.

Nelle Memorie scrive: «Posso dire che da lui ho cominciato a vivere da cristiano».

DAL VANGELO DI LUCA ( 12,4-7)

A voi miei amici, dico: Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna. Sì, ve lo dico, temete Costui. Cinque passeri non si vendono forse per due soldi? Eppure nemmeno uno di essi è dimenticato davanti a Dio.

Anche i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non temete, voi valete più di molti passeri.

PREGHIAMO

O Dio nostro Padre, tu sei con noi grande nella bontà e nel perdono.

Fa che amiamo te e i fratelli non con le belle parole, ma con i fatti concreti.

Per Cristo nostro Signore. Amen

3 AVE MARIA

DON BOSCO TI SCRIVE

Fra di voi amatevi, consigliatevi, correggetevi, ma non portate mai né invidia né rancore, anzi il bene di uno sia il bene di tutti; le pene e le sofferenze di uno siano considerate come pene e sofferenze di tutti.

(Ricordi ai missionari in SPS 79)

 

Credits: Parrocchia Pontificia San Tommaso da Villanova Castel Gandolfo

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