Il 31 gennaio, festa di San Giovanni Bosco, le nostre suore Figlie di Maria Ausiliatrice della Casa di Casbeno preparano i biglietti con le frasi di Don Bosco. Per noi exallieve è un rito ogni anno, dopo i secondi vespri, prenderne uno, uno solo, e tenere quella frase come barra del timone per orientare i passi della nostra vita durante tutto l'anno.

Quest'anno il mio biglietto dice: Chi prega si occupa della cosa più importante di tutte.

Ciascuna di noi è naturalmente libera di scegliere, però la frase è sempre un aiuto per il discernimento personale. E' la provvidenza che ci viene incontro,  è il soffio dello Spirito Santo che suggerisce la strada da prendere al bivio che si presenta sul nostro cammino.

Consapevoli o meno, siamo tutte in cammino. A volte camminiamo sul posto senza procedere. A volte, pur camminando, stiamo rigidamente sempre sulla stessa strada per paura di perderci nelle deviazioni panoramiche o perchè non abbiamo fiducia delle scorciatoie indicateci. Rischiamo così di lasciarci scappare ogni opportunità di arricchimento in esperienza e relazioni umane. Ci vuole coraggio per cambiare. Il coraggio di fermarsi, per prendersi il tempo del discernimento. Il coraggio di lasciare ciò che si conosce per qualcosa che magari non è ancora ben chiaro. Il coraggio presuppone la fiduca, e di quella grazie al cielo ci inondano San Giovanni Bosco e Santa Maria Domenica Mazzarello.

Quest'anno il tempo libero ci viene messo a disposizione. E' forse un tempo di grazia? un tempo opportuno, per chi non è contagiato in modo grave? Siamo praticamente obbligate a restare chiuse in casa per cercare di rendere meno aggressiva la pandemia da covid-19 e limitare i contagi. La malattia può essere gravissima e in presenza di patologie preesistenti e croniche serve il ricovero in terapia intensiva. Non mi dilungo, sappiamo bene tutte le varie conseguenze, i media parlano solamente di questo ogni giorno.

Eppure c'è una frase dei vangeli sinottici detta da Gesù che in questi giorni di silenzio collega la mia mente al mio cuore. E lo fa in modo predominante, cancellando persino la preoccupazione.

«Coraggio, figlia, la tua fede ti ha salvata»

sono le parole che Gesù rivolge all'emoroissa, dopo che la donna ha insistito fino ad arrivare a toccare il lembo del suo mantello dicendo tra sè  " se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò salvata".

Ecco, ci vuole coraggio, ci vuole fede, per essere salvate. La fede in questo momento storico importante, in cui siamo private persino del Pane Eucaristico, è pronta a crescere. Ma potrebbe anche affievolirsi. Sta a noi decidere. E pregare è il modo migliore per capire cosa fare, quindi

ciascuna si occupi della cosa più importante di tutte: la preghiera!

Accogliamo l'invito del Rettor Maggiore, qui di seguito ci sono le sue parole e la novena con l'atto di affidamento a Maria Ausiliatrice. UNITE SEMPRE IN PREGHIERA.


Torino 12 marzo 2020

Cari confratelli, cara Famiglia Salesiana, cari giovani!

In questi giorni guardandoci attorno e ascoltando le varie notizie siamo tutti mossi da vera attenzione e compassione per ciò che sta accadendo attorno a noi, nelle nostre città e nei nostri paesi.

Stando qui a Torino risuona forte nel mio cuore il racconto del 1854 in cui Don Bosco invita i giovani di Valdocco ad "alzarsi in piedi" e dare una mano per l'epidemia del Colera.

Anche noi oggi non vogliamo restare seduti a guardare. Sento che questa sia l'occasione perché come Famiglia possiamo alzare le nostre mani e la nostra preghiera al Padre per Intercessione di Maria Ausiliatrice. 

Invito tutta la Famiglia Salesiana a vivere una Novena Straordinaria a Maria Ausiliatrice nei prossimi giorni dal 15 al 23 marzo e insieme il giorno 24 faremo una Consacrazione a Maria, nostra Madre e Maestra. Questo mio invito va soprattutto a voi miei cari giovani!

don Ángel Fernández Artime,Rettor Mggiore

IL COLERA DEL 1854

Sul principio dell’agosto 1854 scoppiò in Torino il colera. Don Bosco l’aveva preannunziato, e già fin dal mese di maggio aveva detto ai suoi giovani: – Quest’anno ci sarà il colera a Torino, e vi farà grande strage; ma se voi farete ciò che vi dico, sarete salvi.

– E che cosa dobbiamo fare?

– Prima di tutto, vivere in grazia di Dio; poi, portare al collo una medaglia che io benedirò e darò a tutti, e recitare un Pater, Ave e Gloria ad onore di S. Luigi.

I casi di colera salirono ben presto a cinquanta al giorno. In tre giorni superarono i 1400. La regione più afflitta fu quella di Valdocco, ove si trovava appunto l’Oratorio; e mentre molte famiglie furono interamente distrutte, dei giovani e del personale dell’Oratorio nessuno fu menomamente toccato, quantunque una gran parte si fossero offerti di andare ad assistere i colerosi nelle case e nei lazzaretti.

Don Bosco, che loro andava ripetendo: «Se non farete peccati, io vi assicuro che nessuno sarà toccato», fu veramente profeta.

 

NOVENA STRAORDINARIA A MARIA AUSILIATRICE [dal 15 al 23 marzo]

Promossa da S. Giovanni Bosco

Don Bosco quando era richiesto di qualche grazia soleva rispondere: “Se volete ottenere grazie dalla S. Vergine fate una novena” (MB IX, 289). Le disposizioni d’animo perché la novena sia efficace sono per Don Bosco le seguenti:

  1. Di non avere niuna speranza nella virtù degli uomini: fede in Dio.

  2. La domanda si appoggi totalmente a Gesù Sacramentato, fonte di grazia, di bontà e di benedizione.  Si appoggi sopra la potenza di Maria che in questo tempio Dio vuole glorificare sopra la terra.

  3. Ma in ogni caso si metta la condizione del “fiat voluntas tua” e se è bene per l'anima di colui per cui prega.

 

Recitare per nove giorni consecutivi

3 Pater, Ave, Gloria al Santissimo Sacramento * con la giaculatoria:
Sia lodato e ringraziato in ogni momento il Santissimo e Divinissimo Sacramento.

3 Salve o Regina...con la giaculatoria:
Maria, aiuto dei cristiani, prega per noi.

Ricordati, o piissima Vergine Maria, che non si è mai udito che qualcuno sia ricorso alla tua protezione, abbia implorato il tuo patrocinio e domandato il tuo aiuto, e sia rimasto abbandonato.Sostenuto da questa fiducia, mi rivolgo a te, Madre, Vergine delle vergini. Vengo a te, con le lacrime agli occhi, colpevole di tanti peccati, mi prostro ai tuoi piedi e domando pietà.Non disprezzare la mia supplica, o Madre del verbo,ma benigna ascoltami ed esaudiscimi. Amen.​

Preghiera per la liberazione dal Covid-19

Dio onnipotente ed eterno,
dal quale tutto l'universo riceve l'energia, l'esistenza e la vita,
noi veniamo a te per invocare la tua misericordia,
poiché oggi sperimentiamo ancora la fragilità della condizione umana
nell’esperienza di una nuova epidemia virale.

Noi crediamo che sei tu a guidare il corso della storia dell’uomo
e che il tuo amore può cambiare in meglio il nostro destino,
qualunque sia la nostra umana condizione.
Per questo, affidiamo a te gli ammalati e le loro famiglie:
per il mistero pasquale del tuo Figlio
dona salvezza e sollievo al loro corpo e al loro spirito.

Aiuta ciascun membro della società a svolgere il proprio compito,
rafforzando lo spirito di reciproca solidarietà.
Sostieni i medici e gli operatori sanitari,
gli educatori e gli operatori sociali nel compimento del loro servizio.

Tu che sei conforto nella fatica e sostegno nella debolezza,
per l'intercessione della beata Vergine Maria e di tutti i santi medici e guaritori,
allontana da noi ogni male.

Liberaci dall’epidemia che ci sta colpendo
affinché possiamo ritornare sereni alle nostre consuete occupazioni
e lodarti e ringraziarti con cuore rinnovato.
In te noi confidiamo e a te innalziamo la nostra supplica,
per Cristo nostro Signore. Amen

 

CONSACRAZIONE del mondo A MARIA AUSILIATRICE [24 marzo]

Santissima ed Immacolata Vergine Maria,

Madre nostra tenerissima e potente aiuto dei Cristiani,

noi ci consacriamo interamente a te, perchè tu ci conduca al Signore.

Ti consacriamo la mente con i suoi pensieri il cuore con i suoi affetti,

il corpo con i suoi sentimenti e con tutte le sue forze,

e promettiamo di voler sempre operare alla maggior gloria di Dio

e alla salvezza delle anime.

Tu intanto, o Vergine incomparabile,

che sei sempre stata la Madre della Chiesa e

l'Ausiliatrice del popolo cristiano,

continua a mostrarti tale specialmente in questi giorni.

Illumina e fortifica i vescovi e i sacerdoti

e tienili sempre uniti e obbedienti al Papa,

maestro infallibile;

accresci le vocazioni sacerdotali e religiose affinché,

anche per mezzo loro,

il regno di Gesù Cristo si conservi tra noi

e si estenda fino agli ultimi confini della terra.

Ti preghiamo ancora, dolcissima Madre,

di tenere sempre rivolti i tuoi sguardi amorevoli sopra i giovani

esposti a tanti pericoli,

e sopra i poveri peccatori e moribondi.

Sii per tutti, o Maria, dolce Speranza, Madre di misericordia,

Porta del cielo.

Ma anche per noi ti supplichiamo, o gran Madre di Dio.

Insegnaci a ricopiare in noi le tue virtù,

in particolar modo l'angelica modestia,

l'umiltà profonda e l'ardente carità.

Fa', o Maria Ausiliatrice, che noi siamo tutti raccolti

sotto il tuo manto di Madre.

Fa' che nelle tentazioni ti invochiamo subito con fiducia:

fa' insomma che il pensiero di te sì buona, sì amabile, sì cara,

il ricordo dell'amore che porti ai tuoi devoti,

ci sia di tale conforto da renderci vittoriosi contro i nemici dell'anima nostra,

in vita e in morte, affinché possiamo venire a farti corona nel bel Paradiso.

Amen.


* se non vuoi uscire e andare in chiesa puoi collegarti al sito dei Frati di Assisi dove, dal lunedì al venerdì, viene trasmessa in diretta l'Adorazione Eucaristica mattina e pomeriggio. Il link è questo https://www.porziuncola.org/web-tv.html

a cura di Giulia

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